Cuscini in lattice vs cuscini memory foam: differenze e guida alla scelta

cuscini lattice o memory foam

Quale scelta migliore per il nostro riposo, cuscini in lattice o cuscini memory foam? Proprio come il materasso, anche il cuscino svolge un ruolo fondamentale per il nostro sonno, ma bisogna saper trovare quello adatto per le nostre esigenze e necessità, affinché non ci si risvegli con dolori vari alla testa e al collo. Gli esperti sottolineano quanto sia importante che il corpo sia nella posizione idonea durante la fase del sonno, con la testa perfettamente allineata al tronco e alle estremità, facilitando in questo modo anche la giusta respirazione: da qui l’importanza del cuscino, di cui vedremo caratteristiche e peculiarità principali di due tra le più diffuse ed apprezzate tipologie. E allora, meglio lattice o memory foam?

Cuscino in lattice

Prima del confronto diretto, è giusto partire da una descrizione sintetica delle caratteristiche principali di entrambi i materiali: i cuscini in lattice sono di origine naturale e disponibili in commercio in diversi formati, da quello classico tipo saponetta ai modelli più specifici in chiave ortopedica pensati per la risoluzione di specifiche problematiche, come la cervicale. Il loro grado di comfort è molto elevato, poiché sono morbidi ma anche capaci di sostenere il collo in maniera adeguata, possiedono una buona elasticità, e a meno che non si sia allergici al lattice, sono ideali anche dal punto di vista sanitario, giacché la struttura a microcelle serve a mantenere i cuscini sempre in perfetta igiene.

Cuscino memory foam

Diversamente da quelli in lattice, i cuscini memory foam sono realizzati con schiuma poliuretana, anche in fiocchi, e la loro principale caratteristica è quella di essere indeformabili, ritornando alle condizioni iniziali dopo poche decine di secondi. Si tratta quindi di cuscini estremamente adattabili, offrono un buon sostegno al collo ed hanno la capacità di ridurre sensibilmente l’impatto della cervicale, diminuendo i dolori.

La scelta del cuscino e la posizione nel sonno: come dormiamo?

Sembrerebbe facile constatare che il materiale di questi cuscini andrebbe abbinato semplicemente con quello del materasso, per cui a materasso in lattice corrisponderebbe medesimo cuscino, e lo stesso per quanto riguarda il memory foam. Gli esperti invece ritengono che il modo e la posizione in cui dormiamo durante la notte incidano profondamente sulla scelta del tipo di cuscino adatto. Di conseguenza possiamo stilare questo tipo di casistica:

  • Per chi dorme in posizione supina risulta indifferente il lattice o il memory foam, consigliato comunque morbido e di spessore medio
  • Per chi dorme sul fianco il lattice risulta ideale, soprattutto con un guanciale di spessore medio-alto, mentre il memory foam si apprezza in questo caso solo nella sua versione più dura
  • Per chi dorme in posizione prona, ovvero a pancia in giù, invero né il lattice né il memory foam sono il top, lasciandosi preferire quelli in piuma, ma anche i guanciali con i materiali oggetto della nostra analisi possono andar bene, purché molto bassi e morbidi
  • Chi ha il sonno piuttosto agitato, dormendo in posizioni alternate, dovrebbe optare senz’altro per il lattice, indifferentemente duro o morbido a seconda della sensibilità individuale, ma con un’altezza media. Sconsigliato invece il memory foam

Dolori cervicali: memory foam o lattice?

Esistono in commercio cuscini di molti altri materiali, quelli in piuma, in fibra, in poliestere, Waterlily, ad acqua o in microperle, a dimostrazione anche dell’evoluzione che hanno avuto nel corso del tempo i guanciali dal punto di vista della filiera produttiva, e che senz’altro proseguirà negli anni a venire. Il dilemma tra lattice o memory foam giunge soprattutto a chi soffre di dolori cervicali, in quanto sono quelli più consigliati dai medici ai loro clienti, oltre che essere unanimemente apprezzati per la loro versatilità e duttilità: e allora, quale scegliere?

In virtù di una maggiore indeformabilità, i cuscini in memory sono oramai considerati nell’immaginario collettivo la tipologia più comoda di guanciali, estremamente flessibili ed adattabili a qualsiasi tipo di problema e di percezione soggettiva, tuttavia è sempre bene accertarsi di acquistare dei prodotto di comprovata qualità, innanzitutto perché stiamo parlando pur sempre di un materiale sintetico, per cui in caso contrario potrebbero rilasciare inavvertitamente sostanze tossiche dannose per la nostra salute. In secondo luogo, il cuscino in memory è maggiormente sensibile al calore, e se non dovesse presentare le giuste forature, potrebbe compromettere la traspirabilità del cuscino.

I cuscini in lattice presentano molte virtù, sono anallergici (a meno di non avere un’intolleranza proprio al lattice), morbidi, confortevoli e dotati di buona elasticità, ma certo dal punto di vista dell’adattabilità perdono il confronto con il memory, risultando più rigidi anche se sostengono benissimo testa e collo, risultando più freschi e traspiranti. Riassumendo:

  • Indeformabilità: superiore il memory
  • Adattabilità: promossi entrambi
  • Anallergicità: completa in memory, non il lattice
  • Tossicità: Solo il lattice non è tossico
  • Traspirabilità e freschezza: vince il lattice
  • Comfort: entrambi al top

Oltre i materiali: come fare a scegliere il cuscino giusto

Sbaglieremmo a ritenere che la scelta del materiale sia di per sé esaustiva per trovare il cuscino perfetto per i nostri bisogni: vi sono infatti diverse altre variabili di cui bisogna tenere conto e non sottovalutare, mentre spesso la decisione in merito risulta essere da parte del consumatore affrettata e superficiale, magari perché siamo allettati da un prezzo particolarmente vantaggioso, ed invece non va affatto trascurata la qualità del guanciale. Per ottenere un buon riposo ed evitare di risvegliarsi con diversi dolori, è essenziale che durante il sonno il tratto cervicale sia sempre ben disteso e allineato con la colonna vertebrale, e per ottenere questo risultato non basta avere semplicemente un ottimo materasso.

Nella scelta del cuscino questo comfort deriva, oltre che dal materiale di cui abbiamo descritto l’importanza finora, da altre variabili che sono altezza, larghezza e morbidezza del guanciale: la larghezza non dovrebbe mai essere inferiore all’ampiezza delle proprie spalle, in modo da eludere lo scivolamento della testa dal cuscino, mentre le altre due caratteristiche sopra indicate sono da valutare a seconda sia della sensibilità soggettiva ma anche tenendo conto della posizione in cui si dorme, per cui chi riposa sdraiato sulla schiena avrà bisogno di un supporto dallo spessore differente da chi dorme a pancia in giù oppure disteso su un fianco.

Giornalista, content editor, correttore di bozze, sono nato a Napoli nel 1981, iscritto all’Ordine dei giornalisti pubblicisti nel 2012. Interessi principali sono letteratura, cinema, musica, politica e tematiche ambientali, di cui mi sono occupato scrivendo per numerosi siti web, blog e riviste cartacee. Dal 2016 ho esteso le mie competenze anche alle materie economiche e al copywriting.

Cuscini in lattice vs cuscini memory foam: differenze e guida alla scelta
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